Tipi di sintesi: wavetable, sintesi FM e altri spiegati

Tipi di sintesi: wavetable, sintesi FM e altri spiegati

C’è un numero enorme di sintetizzatori stimolanti là fuori. Ogni anno arrivano sul mercato nuovi ed entusiasmanti prodotti.

Eppure imparare ad usare anche un solo synth è abbastanza difficile. Sembra che ogni macchina richieda tempo per essere capita.

Non avere paura.

Il numero di strumenti nuovi è in costante aumento, ma in realtà ci sono solo alcuni metodi diversi per sintetizzare il suono.

Ciò significa che devi solo comprendere alcuni concetti chiave per sapere come funziona la maggior parte dei sintetizzatori e come usarli per ottenere i suoni che stai cercando.

In questo articolo spiegherò i tipi più comuni di sintesi, a cosa servono e cosa possono fare per il tuo suono e flusso di lavoro.

Sintesi additiva

La sintesi additiva è il processo di aggiunta di onde sinusoidali per sintetizzare nuovi timbri.

È un buon posto da dove poter cominciare visto che è sorprendentemente facile da capire.

La sintesi additiva si basa sul principio secondo cui ogni suono può essere espresso come una somma di semplici onde sinusoidali.

La sintesi additiva si basa sul principio secondo cui ogni suono può essere espresso come una somma di semplici onde sinusoidali.

Il che significa che qualsiasi timbro, non importa quanto rigoglioso o complesso, possa essere sintetizzato combinando abbastanza onde sinusoidali di frequenze ed ampiezze diverse.

Questo ha avuto grandi implicazioni per quanto concerne la prima generazione di sintetizzatori.

Strumenti elettronici pionieristici come l’organo Hammond e il Telharmonium hanno utilizzato questo metodo per creare i loro timbri iconici.

I suoni strettamente correlati alle onde sinusoidali (come gli organi a canne che Hammond stava cercando di imitare) sono più facili da generare con la sintesi additiva.

Toni come campane con sfumature inarmoniche e attacchi rumorosi e complessi sono più difficili.

Ecco perché la maggior parte dei moderni sintetizzatori additivi sono digitali: hai bisogno di molta potenza per far funzionare molteplici oscillatori sinusoidali singoli per creare suoni altamente complessi.

Ma i plugin VST di oggi sono decisamente all’altezza. La moderna sintesi additiva è robusta e offre alcuni suoni davvero belli.

Ecco alcuni esempi di sintetizzatori additivi:

Sintesi sottrattiva

La sintesi sottrattiva è il metodo per iniziare con una forma d’onda armoniosamente ricca creata da un oscillatore e attenuarla con un filtro per creare il timbro desiderato.

Questo tipo di sintesi è il più comunemente usato. È associato ai sintetizzatori classici che hanno dato il via a tutto.

Le forme d’onda più comunemente utilizzate nella sintesi sottrattiva sono quadrate, seghe, sinusoidali e triangolari.

Un’onda quadra ha un suono naturalmente ricco e vivace con molte sfumature.

Ma se si applica un filtro passa-basso ad esso, le armoniche superiori verranno tagliate o sottratte dal suono, lasciandoti con qualcosa di più vicino a un’onda sinusoidale.


Questo semplice concetto è la base della sintesi sottrattiva.

Combina questo con un generatore di inviluppo per creare cambiamenti di ampiezza nel tempo e un LFO per creare modulazione e hai una gamma clamorosamente ampia di possibilità.

I prototipi sottrattivi di oggi hanno radici nei circuiti classici che hanno definito il sintetizzatore come lo conosciamo oggi.

Ciò li rende ideali per la creazione di lead, pad e bassi classici in stile analogico.

Ecco alcuni esempi di sintetizzatori sottrattivi:

Sintesi FM

La modulazione FM o in frequenza è un metodo di sintesi che modifica il timbro di un’onda modulandola con un’altra.

Il primo sintetizzatore FM disponibile in commercio fu il popolare DX7 Yamaha che definì sostanzialmente il suono degli anni ’80. Rispetto ad altre forme di sintesi, la FM è piuttosto giovane.


Se la parte “FM” della sintesi FM suona familiare, sei sulla strada giusta. La sintesi FM utilizza il concetto di onde portanti e modulatrici proprio come la radio FM.

Da lì le cose si complicano un po’. Invece di oscillatori, filtri e inviluppi, i sintetizzatori FM adottano operatori.

Gli operatori sono essenzialmente piccoli sintetizzatori indipendenti con i propri oscillatori e inviluppi. Si modulano a vicenda, ma a differenza degli LFO, le loro frequenze sono nell’intervallo udibile.

Ciò significa che la modulazione di un operatore con un altro comporta un cambiamento nel timbro anziché un effetto di modulazione.

La regolazione dell’inviluppo di frequenza e ampiezza degli operatori comporta modifiche al suono che possono essere piuttosto imprevedibili.

Riunisci sei operatori in varie combinazioni e vedrai l’enorme potenziale al lavoro!

I sintetizzatori FM eccellono nel creare timbri inarmonici e attacchi complessi. Ecco perché sono spesso usati per campane o piani elettrici.

I sintetizzatori FM eccellono nel creare timbri inarmonici e attacchi complessi.

Ecco alcuni esempi di sintetizzatori FM:

Sintesi Wavetable

La sintesi wavetable è un metodo per sintetizzare il suono usando forme d’onda basate su campioni come oscillatori.

Invece dei tradizionali oscillatori, i synth wavetable caricano ogni singola porzione di un campione digitale in una “cella” all’interno di una tabella.

Invece di oscillatori tradizionali, i synth wavetable caricano ogni singola porzione di un campione digitale in una “cella” all’interno di una tabella.

Il synth scorre uno alla volta le sezioni della tabella per emettere il campione come suono.

Vengono create tonalità diverse accelerando o rallentando la frequenza di ricerca del campione.

Questo stile unico di generazione del tono offre alcune interessanti suggestioni.

La ricerca del sample in un wavetable può andare indietro, in avanti o scorrere solo una parte del wavetable.

I wavetable non si limitano alle forme d’onda di sintesi tradizionali e possono essere sovrapposte. Ciò li rende ideali per la creazione di timbri in evoluzione e trame ricche.

wavetable synthesis

Ecco alcuni esempi di sintetizzatori wavetable:

Altri tipi di sintesi

Con i metodi di sintesi più comuni alle spalle, ci sono alcuni valori anomali che vale la pena menzionare.

Questi tipi di sintesi sono correlati agli altri stili che ho trattato, ma con alcune differenze che li rendono unici.

Distorsione di fase

La distorsione di fase è una derivazione dell’FM. Il suo rapporto con la modulazione di frequenza è complicato, tuttavia diversi strumenti interessanti sono stati prodotti utilizzando la suddetta tecnologia.

Le eccellenti serie Casio CZ sono i più noti sintetizzatori di distorsione di fase.



Modellazione fisica

La modellazione fisica è un metodo di sintesi che utilizza modelli matematici per approssimare un comportamento fisico semplice come una corda che vibra oppure aria che soffia attraverso un tubo.

Questo stile è caduto in disgrazia quando i campionatori sono diventati abbastanza avanzati da emulare in modo convincente strumenti acustici, però può esserti utile per creare timbri acustici impossibili.

Ableton Tension è un innovativo sintetizzatore super moderno per la modellazione fisica degli archi.

Sintesi granulare

Granulare è una variazione della sintesi wavetable in cui i campioni vengono suddivisi in frammenti di microsecondi chiamati “granuli” e riorganizzati e manipolati.

I sintetizzatori granulari sono in grado di evocare trame ultra-lussureggianti e dettagliate anche dai campioni più semplici.

I sintetizzatori granulari sono in grado di evocare trame ultra-lussureggianti e dettagliate anche dai campioni più semplici.

Max4Live Granulator IIdi Robert Henke è un ottimo esempio di synth granulare gratuito.

Synthesthesia

Abbiamo così l’imbarazzo della scelta nell’era dei VST gratuiti che può essere una lotta capire quali strumenti sono adatti a noi.

Con una basilare conoscenza dei tipi di sintesi, puoi imparare qualsiasi sintetizzatore guardando sotto il cofano, piuttosto che dare un’occhiata al solo lavoro di verniciatura.

Quindi ora che sai come funzionano, vai a trovare lo stile di sintesi più adatto al tuo flusso di produzione musicale!

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Nicola Donà

Cantautore / Musicista / Produttore / Compositore / DJ. Nato e cresciuto in Italia. Risiede a New York. nicolaonda.com

@Nicola Donà

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