Equalizzazione 101: Tutto Quello Che I Musicisti Devono Sapere Riguardo L’EQ

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EQualizzi?

Un buon EQ è fondamentale per un grande mix. L’EQ è uno degli strumenti chiave per i produttori quando mixano audio, insieme al volume, al panning e alla compressione.

Ma un sacco di persone abusano dell’EQ senza sapere che cosa realmente causa al loro suono. Vogliamo aiutarti a diventare un pro dell’EQ!

Questo mese stiamo scavando in profondità nel mondo dell’Equalizzazione.

Per iniziare il mese dell’EQ, stiamo iniziando con questo primer su tutte le cose EQ: che cos’è, come funziona e quando usarla.

COS’E L’EQ IN MUSICA?

EQ (aka Equalizzazione) è il taglio o l’aumento di una particolare frequenza (o gamma di frequenze) nello spettro di frequenza. Un Equalizzatore (EQ) divide lo spettro in sezioni (chiamate “bande”) che utilizzi per tagliare o aumentare parti del tuo suono.

Gli esseri umani possono ascoltare frequenze audio approssimativamente tra 20 e 20000 Hz. Ogni suono che l’orecchio umano percepisce siede da qualche parte in quello spettro di frequenza.

20-20000hz

Ecco come lo spettro di frequenza viene generalmente diviso:

FREQUENZE FONDAMENTALI

I suoni (strumenti, suoni naturali, voci, ecc.) sono raramente puri, tranne le onde sinusoidali sintetizzate. Ciò che dà ai suoni il loro timbro riconoscibile è un mix della loro frequenza fondamentale e delle loro armoniche.

La frequenza fondamentale è la frequenza principale, quella che si sente come la “nota” di un suono. È anche la più forte. Le frequenze supplementari che aggiungono carattere al suono sono le sue armoniche. Non le senti come note distinte e non sono così forti.

Questo è un concetto importante per capire quando si tratta di EQualizzare i tuoi mix. Significa che la maggior parte dei suoni sono costituiti da informazioni attraverso un ampio spettro di frequenze, non solo i loro fondamentali.

Quindi un suono con fondamentali ad alta frequenza avrà anche informazioni nello spettro inferiore. EQualizzare tenendo presente questo concetto è fondamentale per ottenere il tuo miglior mix possibile.

COME L’EQUALIZZAZIONE INFLUISCE SUL TUO SUONO?

EQualizzare non crea nuove frequenze. Pensa all’EQualizzazione come all’arte dello scolpire: stai lavorando con la tua materia prima e cioè le frequenze che già esistono nel tuo suono.

Tagliando o aumentando determinate frequenze, l’EQ forma il tono ed il carattere del suono. EQualizzando modifichi anche l’equilibrio tra le frequenze che sono già presenti. Questo ti dà il potere di creare spazio nello spettro di frequenza per ciascuno dei tuoi suoni per farli “sedere” nel posto giusto nel mix. In poche parole, l’EQualizzazione è un pilastro per un buon mix.

QUANDO APPLICARE L’EQ: APPROCCI CORRETTIVI E CREATIVI

Ci sono due approcci altrettanto utili per EQualizzare:

  • EQualizzazione Correttiva
  • EQualizzazione Creativa

L’EQualizzazione Correttiva consente di rimuovere elementi indesiderati da una registrazione, come un hiss o una vibrazione del floor. Ma fai attenzione: abusare dell’EQ per correggere finisce sempre per sembrare innaturale e distorto. Punta sempre ad ottenere la tua migliore registrazione prima di EQualizzare.

Camere non trattate fanno risonare delle frequenze specifiche in modo sgradevole. I microfoni raccolgono la risonanza e causano feedback. EQs correttivi sono una grande soluzione per eliminare i feedback nel tuo mix: consentono di tagliare quella specifica frequenza di risonanza.

Un’EQualizzazione Creativa ti permette di:

  • Posizionare gli strumenti individuali meglio nel tuo mix
  • Accentuare i buoni elementi di un suono, potenziandoli
  • Creare un senso di distanza (elementi vicini o più lontani nel mix)
  • Far diventare un suono più sottile o più spesso

TIPI DI EQ

Le principali differenze tra diverse EQs sono:

  • Come dividono la gamma di frequenze
  • Quanta precisione ti permettono

Più “bande” ci sono sul tuo EQ, più preciso diventa il controllo che hai su ciò che aumenti o tagli.

Ecco alcuni antipasti di conversazione per te: i tre tipi principali di EQ! Sto solo scherzando: conoscerli però ti farà diventare un produttore migliore:

1. EQ di Scaffalatura: Filtri High Pass e Low Pass

Un EQ di scaffalature aumenta o taglia frequenze al di sopra o al di sotto di una soglia specifica.

Ce ne sono due tipi: filtro High Pass e filtro Low Pass.

Filtro High-Pass (chiamato anche Low-Cut Filter): Consente di recuperare tutte le frequenze al di sopra della soglia impostata e di tagliare quelle sottostanti.

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Usalo per:

  • Ridurre l’inutile basso profondo che sta occupando spazio nei bassi
  • Ridurre il rumore causato dalle vibrazioni del pavimento in una registrazione

Filtro Low-Pass (chiamato anche filtro High-Cut): Permette di raggiungere tutte le frequenze al di sotto della soglia impostata e taglia quelle sopra di essa.

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Usalo per:

  • Ridurre l’”hiss” nelle frequenze alte
  • Limare gli angoli di un suono acuto e alto
  • Rimuovere inutili alti dei tuoi suoni bassi per ottenere più spazio nella fascia alta

Quando si combinano un High Pass e un filtro Low Pass si ottiene un filtro Band-Pass, che attraversa una particolare banda e taglia ciò che è sotto e sopra.

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Un Band-Pass consente di affinare le frequenze specifiche per aumentare o tagliare. I filtri High-Pass e Low-Pass sono più generali, mentre un band pass viene spesso utilizzato per modifiche più specifiche.

2. EQualizzatori Grafici

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Gli EQ Grafici hanno tipicamente più cursori. Ogni cursore ha una banda di frequenza fissa.

Gli EQ Grafici hanno tra 7 e 31 bande. Gli EQ Grafici vengono di solito usati sul mix complessivo per farlo suonare bene in una particolare stanza.

Ecco un Suggerimento Prezioso da Presonus: “Se stai mixando in una stanza “morta”, potresti desiderare di aumentare le frequenze alte e togliere alcuni bassi. Se stai mixando in una stanza “live”, potresti avere la necessità di abbassare le frequenze alte-medie e le frequenze più alte.”

Non è così comune vedere un EQ grafico su una singola traccia. Per questo utilizzeresti un EQ parametrico.

3. EQ Parametrici e Semi-Parametrici

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Per un controllo ottimale e più versatilità, questo è il tipo di EQ che stai cercando.

Un EQ parametrico ti garantisce un controllo completo. Permette di scegliere la frequenza principale da EQualizzare, il Guadagno (“Gain”) e la Larghezza di Banda (“Bandwidth”) o Q per abbreviare (di più a riguardo qui sotto).

Gli EQ Parametrici sono dotati di tre o sette (a volte anche di più) bande. La maggior parte degli EQ parametrici utilizza punti che si tracciano trascinandoli nello spettro di frequenza alla frequenza esatta che si desidera regolare. Verticalmente si ha l’asse di decibel (loudness) e orizzontalmente si ha l’asse dello spettro di frequenza (20-20kHz).

Utilizza EQ parametrici su singole tracce per scolpire i tuoi suoni.

Gli EQ semi-parametrici sono uguali a quelli parametrici, tranne che il Q è fisso. C’è meno da regolare in modo che sia più semplice da usare. Li vedrai spesso nei mixer analogici.

CONTROLLI BASE DI UN EQ

Guardiamo da più vicino i controlli base di un EQualizzatore. La maggior parte degli EQ ha tutte le seguenti impostazioni (ad eccezione del Q, che si trova principalmente negli EQs parametrici).

Frequenza

Questo controllo consente di scegliere su quale frequenza influirai con la tua EQualizzazione.

Guadagno

Questo controllo consente di scegliere il volume dell’impostazione EQ in Decibel (dB). Di solito va da -15dB a + 15dB.

‘Q’ o Larghezza di Banda

Il Q è la larghezza dell’EQ.

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Un numero maggiore ti darà un Q ‘stretto’ (come I e II nella NOVA sopra). Un Q stretto suona meglio per i tagli. Usalo per rimuovere una frequenza precisa. Un Q stretto non suona naturale per un po’ di spinta. Il nostro cervello non è abituato a sentire le frequenze precise che vengono aumentate in questo modo.

Un numero inferiore ti darà un Q ‘ampio’ o ‘aperto’, che influenzerà le frequenze attorno a quello principale (vedi III e IV sul NOVA). Questo è ciò che vuoi utilizzare per aumentare la spinta. Suona più morbido e organico alle nostre orecchie.

NAZIONE EQUALIZZAZIONE

L’equalizzazione è una parte fondamentale della creazione audio. Ora che conosci le basi dell’EQualizzazione hai tutto ciò che ti serve per iniziare a sperimentare con il tuo suono.

Mixare è l’arte di incastrare insieme tutti i pezzi del puzzle audio. Per incastrarli bene ci si basa su processi chiave come l’EQ.

Scopri cosa fa la tua EQualizzazione al tuo suono. Scegli il giusto EQ per ogni lavoro. Con una certa pratica diventerai un mago di mixaggio certificato!

Capitolo successivo: fai diventare un buon mix ottimo con un’infografica della frequenza e con la guida sull’EQ!

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Nicola Donà

Cantautore / Musicista / Produttore / Compositore / DJ. Nato e cresciuto in Italia. Risiede a New York. nicolaonda.com

@Nicola Donà

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